Creare un ambiente strutturato e prevedibile:

  • Routine quotidiane: stabilire orari regolari per i pasti, il sonno, lo studio e le attività ricreative.
  • Spazi organizzati: mantenere gli ambienti di casa e della classe ordinati e con pochi stimoli distrattivi.
  • Istruzioni chiare e concise: dare istruzioni semplici e dirette, evitando frasi troppo lunghe e complesse.
  • Visualizzare le regole: utilizzare immagini o schemi per visualizzare le regole e le aspettative.

Favorire l’attenzione e la concentrazione:

  • Suddividere i compiti: dividere compiti più grandi in sotto-compiti più piccoli e gestibili.
  • Tecniche di apprendimento visivo: utilizzare mappe mentali, schemi e colori per rendere l’apprendimento più coinvolgente.
  • Pause frequenti: prevedere brevi pause durante le attività per evitare la fatica mentale.
  • Rinforzi positivi: premiare i comportamenti positivi e ignorare quelli negativi.

Gestire l’impulsività:

  • Insegnare l’autocontrollo: utilizzare tecniche di respirazione profonda e rilassamento per aiutare il bambino, la bambina o l’adolescente a gestire l’impulsività.
  • Stabilire delle regole chiare: definire chiaramente le regole e le conseguenze in caso di infrazione.
  • Insegnare a chiedere aiuto: incoraggiare a chiedere aiuto quando si sente sopraffatto/a.

Collaborazione scuola-famiglia:

  • Comunicazione costante: mantenere una comunicazione aperta e frequente tra scuola e famiglia.
  • Piano Didattico Personalizzato (PDP): elaborare un PDP che tenga conto delle specificità della persona e delle sue esigenze.

Esempi di strategie specifiche:

  • Per i genitori:
    • Coinvolgere il bambino, la bambina o l’adolescente nelle attività domestiche.
    • Organizzare attività fisica regolare.
    • Offrire un’alimentazione sana ed equilibrata.
    • Stabilire un rapporto di fiducia.
  • Per gli insegnanti:
    • Utilizzare materiali didattici interattivi e coinvolgenti.
    • Permettere di muoversi durante le lezioni.
    • Assegnare compiti brevi e specifici.
    • Fornire feedback positivi e costruttivi.

Sostegno emotivo:

  • Ascolto attivo: ascoltare attentamente il bambino, la bambina o l’adolescente e validare le sue emozioni.
  • Sviluppare l’autostima: valorizzare i punti di forza e aiutarlo/a a superare le difficoltà

Importante: È fondamentale ricordare che ogni bambino è unico e che le strategie da adottare possono variare a seconda delle sue specifiche esigenze. La collaborazione tra genitori, insegnanti e professionisti è essenziale per garantire il benessere del bambino e il suo successo scolastico.