La lettura è un processo cognitivo, una funzione psichica superiore che si apprende attraverso uno sviluppo che segue specifiche fasi evolutive.

Questo processo inizia già con lo sviluppo del linguaggio quando progressivamente il bambino passa dalle prime parole, alle prime frasi, fino a sviluppare un ampio vocabolario.

È stato dimostrato da alcuni ricercatori dell’Università di Malaga che vi sono competenze cognitive che esercitano un peso importante sull’acquisizione dell’abilità di lettura: la consapevolezza fonologica, la memoria fonologica e la denominazione rapida automatizzata.

  • Per consapevolezza fonologica si intende l’abilità che permette di  riconoscere e manipolare i singoli suoni che compongono le parole della lingua parlata.
  • La memoria fonologica rappresenta la capacità di ricordare per un breve periodo i singoli suoni (fonemi) ascoltati.
  • La denominazione rapida automatizzata è la capacità di nominare, nel più breve tempo possibile, una serie di oggetti familiari, numeri o colori posti in successione verticale o orizzontale.

I risultati hanno dimostrato che i bambini con una buona padronanza dei processi cognitivi sopra citati raggiungono dei buoni risultati nelle prove di lettura.

Per descrivere gli stadi di sviluppo dell’abilità di lettura si prende in considerazione il modello evolutivo proposto da Uta Frith nel 1985 il quale prevede 4 fasi in successione a partire dai 4-5 anni fino agli 8 anni e successivi. Ogni stadio è caratterizzato dall’acquisizione di nuove procedure e dal consolidamento e automatizzazione delle competenze già acquisite:

  1. Stadio pittografico (prima dei 5 anni): il bambino associa la parola al relativo disegno per quelle parole che vede frequentemente nel suo contesto. Un esempio classico potrebbe essere l’etichetta della Coca Cola che il bambino riconosce globalmente, ma tuttavia non legge.
  2. Stadio logografico (5-6 anni): è il momento in cui il bambino acquisisce la consapevolezza fonologica, ovvero la capacità di riconoscere le singole parole all’interno di una frase, ad isolare le singole parti di una parola (sillabe), a ritrovare le parole in rima, ad individuare il fonema iniziale e finale di una parola. La consapevolezza fonologica viene indicata dagli studi come predittiva delle future difficoltà di lettura e si può valutare in maniera informale attraverso semplici esercizi di analisi e sintesi uditiva (“ Prova a dividere la parola tavolo in tanti pezzettini” e “Prova a mettere insieme questi pezzettini e dimmi che parola viene fuori: TA-VO-LO”). “La consapevolezza fonologica costituisce il ponte essenziale che collega la lingua orale e il sistema di segni convenzionalmente usato per designarla; solo con lo sviluppo completo della competenza fonologica si può arrivare alla rappresentazione sonora dei grafemi (Stella 2009)”.

3. Stadio alfabetico (6-7 anni): il bambino acquisisce la capacità di convertire i grafemi(lettere scritte) in fonemi (lettura delle lettere stesse). Il lettore dunque è in grado in questa fase di segmentare la stringa di lettere, assegnare ad ognuna il suono corretto e alla fine leggere la parola unendo tutte le parti scomposte in precedenza attuando una lettura di tipo sublessicale.

4. Stadio ortografico (8 anni in su): in questa fase il bambin elabora la parola in maniera diretta, senza dover attuare la conversione grafema-fonema, ma legge direttamente e globalmente la stringa di lettere nel suo complesso: è la lettura di tipo lessicale che si acquisisce progressivamente dalla II alla IV classe primaria.

Il bambino inoltre impara progressivamente le regole ortografiche delle parole: ad esempio apprende che dopo la lettera “c” non potrà mai esserci una consonante come “d, s, t” o che il gruppo “gn” si legge con un solo suono  ( es. gnomo).

 

Alla luce di ciò, si può affermare che la capacità di leggere è un’abilità complessa a cui concorrono diversi fattori cognitivi che si sviluppano precocemente. Per questo motivo si consiglia a genitori e insegnanti della scuola dell’infanzia di proporre ai loro figli o alunni giochi che sviluppino le tre competenze cognitive sopra descritte, la consapevolezza fonologica, la memoria fonologica e la denominazione rapida automatizzata,  per migliorare i futuri processi di apprendimento della lettura.

 

scritto dalla dott.ssa Cristina Iosa

Come impariamo a leggere?
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